QUANDO HAI 30 ANNI PASSATI..

Qualche giorno fa , nel chiacchiericcio tra colleghi , mi sono sentita dire hai 32 anni, ma quando lo fai un figlio? e mi sono trovata a pensare tutto il giorno al perchè… perchè nel 2018 , quando milioni di donne combattono per la loro indipendenza , io devo sentirmi inadeguata , una persona non completa perchè non ha figli.. e addirittura sentirmi dire , si ma se non ti muovi.. beh ti conviene non farli perchè poi saresti vecchia per crescerlo.. Dentro di me, mi sento divisa in due , una parte di me , dice che forse queste persone hanno ragione, che dovrei muovermi, dovrei essere più aperta, più disponibile , più sicura di me e buttarmi in un avventura forse più grande di me, ma poi penso al fatto che non sono fatta per una vita in due , ho paura dei rapporti, ho paura di dare ancora una volta , il mio cuore a chi poi forse potrebbe distruggermi , a chi potrebbe tradirmi , ferirmi, forse la mia è solo paranoia, forse semplice rassegnazione al fatto che sono una persona difficile da amare.. Ormai sono anni che dico che se per i miei 35 anni , non avviene niente di straordinariamente romantico , allora mi darò alla fecondazione assistita, qualche volta ho pensato anche all’adozione .

Poi c’è un’altra parte di me, quella non cinica, ma matura, quella che non vede un futuro assai lontano, quella che vive giorno per giorno pensando prima a quello che vogliono gli altri.. e poi a quello che voglio io.. Mi continuo a dire che non vedo dei bambini nel mio futuro, che forse è meglio cosi.. che c’è chi nasce per mettere su famiglia, e chi invece come me è distinato ad altro.. Cosi mi è venuto in mente un post scritto da “il mio ultimo viaggio a NY” , non è che gli americani non si importano di te , semplicemente è gente che si fa i fatti propri , non si intromette nella vita altri.. cosi facendo non crea problemi agli altri.. e non dovrà neanche portarseli sulla coscienza.. cameron-diaz-710149

Un commento Aggiungi il tuo

  1. Stenderei un velo pietoso sulle pressioni circa il figlio… per quanto riguarda te, è la prima volta che ti leggo e sarei superficiale a dare suggerimenti. Mi sento solo di dirti di cercare di capire cosa vuoi tu dalla vita, spogliandoti dei condizionamenti provenienti dall’esterno e non abbandonandoti alla paura di soffrire. Non c’è modo di sfuggire al dolore, ma senza amore la vita non è la stessa…

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