Riguardando il Diavolo Veste Prada, film del 2006 , con la magnifica Meryl Streep , e le bellissime Anne Hathaway e Emily Blunt , un film che adoro, anzi amo , per diversi motivi, il primo è ambientato nella mia amata New York, e poi fanno vedere la bellissima Parigi, due splendide città per un unico film, e poi la moda, in tutte le sue sfaccettature, l’isteria , il glamour , la bellezza , il lusso tutto quello che per molti può sembrare strano , atipico e fuori di testa, in realtà a me ha sempre affascinato, e da qualche anno , seguo in modo assiduo, diversi direttori di moda, collaboratori delle migliori riviste, e partecipo a qualsiasi tipo di concorso pubblichino, che siano queste italiane americane o inglesi.
il lavoro di Andy? , in molti pensano che sia stato tutto molto caricato nel film , ma purtroppo non è cosi, mi è capitato molte volte , durante i miei viaggi a NY , di vedere da Starbucks o altri posti , molte ragazze con delle vere e proprie liste della spesa , cioè una carrellata di caffè , per gente che in quel momento è seduta in ufficio , a creare , discutere ecc.. e lei gli porta i caffè.. ho intervistato nell’attesa del mio ice coffee , una ragazza (in effetti a causa sua io ho dovuto aspettare 20 minuti per un caffè con ghiaccio) cosi visto che eravamo da starbucks dove sono tutti con le cuffiette, o la testa sugli ipad , ho visto questa ragazza con un blackberry nero (ancora con tastierino shock) da come è vestita e da come scrive quasi da psicopatica, ammetto che la maggior parte delle chiacchierate fatte a NewYork sono nate proprio dopo il mio modo di guardare la gente.. quasi come oh my gosh i wanna be you , si lo so , quasi patetico , ma tutto quello che è New York , mi ha sempre affascinato , ma non voglio divagare, la ragazza Meghan , 24 anni stagista presso un ufficio, dove si occupano appunto di moda, di pubbliche relazioni e altro.. non è stata specifica , era dell’Ohio , e studiava alla NYU , una delle università più belle di newyork solo per dove si trova, mi diceva che avvolte è difficile stare dietro tutte le richieste, che è indietro con molti esami,che lavorare con loro le permette di essere presente alle feste più esclusive , di conoscere molte persone importanti , che le piace il suo lavoro, anche se molto stressante e a volte umiliante . Le dissi del mio amore per New York, e nel frattempo stavamo uscendo dallo shop, mi chiese cosa amassi di quella caotica città e cosa avrei voluto fare una volta trasferita lì..
Eh li presi il mio caffè mi diressi verso Bryant Park , e mi andai a sedere vicino uno di quei tavolini verdi che circondano il parco, in una mano il caffè nell’altro il NewYorker , la risposta la trovai li, una rubrica su uno dei giornali più importanti di new york può andar bene come risposta? beh ovviamente il tempo con Meg era esaurito quindi le dissi anything possible , lei sorrise e mi augurò buona fortuna, correndo per la quinta come una matta con otto lunghi caffè , mi guardavo intorno, e gente come Meghan ce ne era a bizzeffe, quindi penso che di un altra assistente proprio non abbia bisogno NewYork , ma una cosa è sicura ha bisogno di un altra sognatrice , perchè è come se NewYork alimentasse le sue luci , con i sogni delle persone.
Io nel frattempo mentre finisce il film, sogno ad occhi aperti di essere la nuova Emily di Una Miranda qualsiasi , di correre a destra e manca, per prenderle la bistecca da Gallagher e andare per negozi a prenderle due cinture praticamente uguali e trovare con lei le differenze.